Premessa

Ci sono momenti che, prima e più ancora di appartenere all'Arte ed alla Cultura, appartengono ad una sorta di sentimento profondo, intimistico, che cresce e che nel suo lento, ma costante divenire, illumina, con estrema chiarezza, momenti rari e preziosi, carichi di valenze simboliche, luoghi mentali, sentieri no del tutto esplorati. Forse anche di utopie, la cui profondità, di volta in volta, è determinata esclusivamente dalla conoscenza: da quella elezione che, per precordi e per differenti approcci non può appartenere a coloro i quali, spesso confondono il sacro con il profano, rimanendone travolti insieme ai propri egotismi ed alle più insulse acredini senza che esistano apparenti ragioni perchè tutto ciò accada.

Più volte, durante questi ultimi dodici anni, mi sono trovato a dovermi arrestare d'improvviso, al tramonto, qualche altra volta anche all'alba, al richiamo perentorio di Gaetano Mongelli, che con voce ferma e suadente, passeggiando sulla banchina di San Domenico mi incalzava: "Ecco... fermati! Vedi, questi sono i colori di Corrado, osserva le sfumature i rossi che si mescolano agli azzurri senza confondersi tra loro, solo sul porto di Molfetta sono così, e Lui, ne sono certo! Questi colori li ha trasposti nelle sue tele, ma ancor di più nella sua anima, portandoli con se ovunque sino alla fine..." e lì si rimaneva in attesa che le ombre si sostituissero alle luci, facendoci godere - attimo dopo attimo quel "senso del bello" che "si rinnova e si rinfresca di generazione in generazione". Questa prima pubblicazione del sodalizio che presiedo, restituisce, grazie all'illuminata opera instancabile del Mongelli, con impareggiabile chiarezza e con dovizia documentaria, "i contorni di una storia che viene da lontano" quella di Corrado e del suo tempo, una storia raccolta con amorevole cura dal tronco di proposizioni quanto mai vive vivaci e vitali.

E' la storia stessa di una città memore ed attenta, raccontata attraverso il recupero meticoloso, e non sempre facile, di frammenti della memoria, che a sprazzi, passi a volte dimenticati nelle pieghe più recondite del tempo ribadendo così il nostro doveroso omaggio ad un uomo, un protagonista di casa nostra che ha portato la sua pittura, intrisa di genuina molfettesità, nelle più potenti corti d'Europa.

Acc. Prof. Domenico Facchini
Presidente della Società di Cultura Europea
"G.M. A. Caracciolo" Molfetta

Pagina Preceente  Pagina Successiva
     © 2003 ARANEA internet marketing